Saggio sulla scrittura a mano

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Ormai lo sapete: la mia tesi di laurea è stata pubblicata come saggio letterario su Frances Hodgson Burnett. Non pensavo che sarei tornata di nuovo a scrivere un saggio ma la vita a volte ci sorprende.
Qualche giorno fa ho trovato al supermercato un quaderno a righe a copertina rigida. Ho preso la mia stilografica con inchiostro viola e… ho cominciato a scrivere! Senza meta, quello che mi veniva. Solo dopo alcune pagine mi sono resa conto che stavo scrivendo un saggio sulla scrittura, in particolare sulla scrittura a mano. Non me l’aspettavo. Ancora senza meta, ho scritto pagine e pagine e continuerò finché, prendendo la stilografica, fluiranno idee su questo tema.
Sono rimasta sorpresa da me stessa. Non mi aspettavo di avere tanto da dire! E sto ancora scrivendo… Senza sapere quando finirà quest’avventura…
Cosa ne farò? Chissà…

4 pensieri su “Saggio sulla scrittura a mano

  1. Un segno di irrequietezza sollecita a lasciare sul foglio “migrato” inclinate parole per la via profana sotto il tratto del passato…

  2. nullo dies sine linea! complimenti! scrivere a mano è un diritto umano inviolabile, una competenza artigianale che fa di noi quello che siamo in primis, ESSERI UMANI.
    Grazie per tenere accesi i riflettori su questo tema fondamentale, la battaglia delle battaglie combattuta a suon di carta, penna e mano, materiali poveri e semplici che danzando insieme tengono svegli i nostri cuori, le nostri menti, le nostre coscienze e i nostri corpi.
    Nullo dies sine linea se teniamo alla nostra capacità critica che fa di noi uomini liberi.

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