Il caffè della Befana

Lo lasciavamo la sera sul tavolo della cucina il caffè della Befana. E la mattina era stato bevuto! Ho sempre avuto un rapporto speciale con la Befana. Appena passato Babbo Natale, scrivevo di corsa una letterina anche a lei. E questa adorabile vecchina, a differenza di Babbo Natale, mi rispondeva! Le sue erano lunghe lettere con tanti disegnini.

La mia bisnonna mi raccontava di quando la Befana le faceva visita. Sua madre diceva a lei e ai suoi fratelli di nascondersi sotto al tavolo prima che arrivasse, altrimenti non sarebbe venuta, vedendo lì i bambini. Da sotto al tavolo lei e suoi fratelli non videro mai le gambe della Befana ma la sentirono parlare con la mamma. Una vecchina che chiacchierava con la loro mamma e lasciava in dono arance e mandarini. La mia bisnonna mi raccontava spesso questa storia quando ero piccola. E io ne ero affascinata.

Per me la Befana passava due volte: a casa  mia e in quella dei nonni che vivevano poco lontano. Due calze piene di dolci! La cosa che mi piaceva di più da bambina (e che amo ancora oggi) è il carbone dolce.

Una figura somigliante a quella di una strega, che vola a cavallo della sua fidata scopa, povera e buona. Mi sembra di vederla, con il fazzoletto sulla testa e lo scialle nero, il vestito di lana rattoppato e le calze pesanti. Una nonnina che fa sorridere i bambini con le sue leccornie.

Sarà per questo bel rapporto con la Befana che l’ho ritrovata anche nel mondo delle Quadrobambole, in compagnia della scopa Erminia e del gatto Nero!

La leggenda della Befana racconta che i Re Magi, seguendo la stella cometa per portare i loro doni a Gesù, bussarono alla casa di una vecchina per chiedere informazioni. L’anziana signora non seppe indicare loro la strada e si rifiutò di accompagnarli, perché aveva da fare. I Re Magi ripartirono ma poco dopo l’anziana signora cambiò idea: sarebbe andata con loro. Ma non riuscì a trovarli e cominciò a viaggiare, lasciando doni a tutti i bambini che incontrava, nella speranza di trovare il bambino Gesù.

Buona Epifania!

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