Pensieri su… “Morte di una sgualdrina”


"Morte di una sgualdrina" è il giallo che segue "Morte di una moglie perfetta" di M.C. Beaton, entrambi pubblicati nel 2017 da Astoria Edizioni, per il ciclo "I casi di Hamish Macbeth". Molto carini i libri Astoria dalla copertina rossa e morbida e dal profumo delicato.

"Morte di una sgualdrina" mi è piaciuto ancora più del primo. Il linguaggio scorrevole e una trama semplice caratterizzano questa scrittrice.

In un tranquillo paesino delle Highlands, Lochdubh, gli abitanti escogitano uno stratagemma per far tornare il poliziotto Hamish Macbeth alla stazione di polizia locale. Lui non avrebbe voluto altro ma sembrava che non ci fosse più bisogno della sua presenza dopo l'ultimo omicidio. Aiutati dalla nuova arrivata Maggie Baird, gli abitanti possono festeggiare il ritorno del poliziotto dai capelli rossi. Anche Priscilla, ricca abitante del luogo che vive in un castello e della quale Hamish era stato innamorato, è felice di rivederlo. Ma soprattutto Hamish suscita l'interesse di Alison, nipote senza un soldo della ricca signora Baird. Quest'ultima, che da grasso e brutto anatroccolo si trasforma in pochi mesi (dieta ferrea e qualche lifting) in uno splendido cigno, decide di invitare quattro suoi ex fidanzati e di sposarne uno. Il testamento che lasciava tutte le sue ricchezze ad Alison sarebbe stato cambiato. E poi la tragedia…

Una storia che ha in sé del comico, visti i personaggi e le loro vite. Lo stesso Hamish, poliziotto scansafatiche che tiene delle galline alla stazione di polizia e ha come compagno di vita un simpatico bastardone, è un personaggio insolito. Ma risolve sempre tutti i casi con cervello e intuito, pur nella sua mancanza di ambizione sul lavoro: per lui il paradiso è Lochdubh.

Ci saranno anche delle novità che riguardano Priscilla e la sua famiglia…

Un romanzo leggero e intrigante. Da leggere tutto d'un fiato.

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