Pensieri su… “Istruzioni minime per essere felici”

Un libro scorrevole che si legge in poco tempo ma lascia il segno “Istruzioni minime per essere felici” (Edizioni San Paolo, 2019) di Luciano Grigoletto. Dello stesso autore avevo già letto “Piccolo manuale di sopravvivenza per coppie”.

È interessante vedere come in “Istruzioni minime per essere felici” l’autore indichi la via per non portare infelicità nella propria vita, e lo fa attraverso due semplici esercizi che si trovano nel libro.

Ognuno di noi nella vita “interpreta” una serie di ruoli: siamo figli, genitori, nonni, sorelle, lavoratori, ecc. Spesso interpretiamo più ruoli allo stesso tempo. L’autore si sofferma proprio sui ruoli, che in qualche modo definiscono la nostra storia personale ma che non devono diventare una prigione per chi li vive.

Questo libro ci insegna ad essere noi stessi, a non dover essere per forza qualcuno che non siamo, perfetti per forza. Credo che questo concetto non debba essere visto come una limitazione, come un partire pensando di essere limitati e di non potercela fare. Al contrario, vuole essere un consiglio per non vivere nella frustrazione di non aver raggiunto un ipotetico alto livello da raggiungere. Ognuno ha fatto quello che poteva nella vita e soprattutto, a mio avviso, quello che voleva. Sempre secondo la mia interpretazione, non si vuole offrire una facile giustificazione a non impegnarsi in un obiettivo che ci si è prefissati. Il messaggio è farci vedere ciò che abbiamo comunque raggiunto e non solo quello che ci manca.

Un libro semplice che aiuta a pensare e riflettere.

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