Pensieri su… “Amore, zucchero e caffè”


Che dire? Non è assolutamente il mio genere ma si è rivelato una lettura piacevolissima e ricca di sorprese. Un libro che mette allegria, ottimismo e appetito! È “Amore, zucchero e caffè” di Daniela Sacerdoti, uscito il 19 gennaio 2017 con Newton Compton editori.

La protagonista è Margherita, che con suo marito Ash ha adottato Lara, una bambina con un difficile passato che è ormai un’adolescente.

Leo è il loro figlio biologico e inaspettato, un bimbo di tre anni arrivato quando Margherita aveva 35 anni.

Ash ha avuto difficoltà a trasformare il suo rapporto di coppia in una famiglia. È un uomo singolare ma in senso negativo.

Lara intanto è vittima di bullismo a scuola, quel genere di bullismo che sembra leggero ma non lo è: i compagni di scuola postavano sui social delle vignette che la raffiguravano e la prendevano in giro. È un’accanita lettrice, sogna di fare la scrittrice ed è una ragazza speciale.

Questo libro ci insegna che la vita cambia e cambiano i rapporti umani.

L’immagine che vedete qui sopra è stata scatta in corso di lettura, quando il nostro ormai noto Ratatouille romano ha preparato un ciambellone con gocce di cioccolato e una crostata alla marmellata di ciliegie (la marmellata però l’ho fatta io la scorsa estate).

Il libro di ricette di Margherita, scritto dalla nonna, mi ha ricordato le ricette scritte da mia nonna, tramandate di generazione in generazione.

E poi il magnifico luogo dove si svolge la maggior parte della storia: Glen Avich. Da Londra Margherita si trasferisce per l’estate con i figli nella meravigliosa e fredda Scozia. Lì vive la madre di Margherita con il suo compagno e insieme sono proprietari del bar La Piazza; l’anziana signora ama mettere delle lucine nelle stanze, un po’ come a Natale. È una cosa deliziosa, soprattutto quelle sul camino.

A Glen Avich c’è anche Torcuil che abita nel grande castello di Ramsey Hall… 

E poi, dulcis in fundo, il soprannaturale. È questo il tocco magico inserito nel libro. E ci si incastra alla perfezione.

L’atmosfera di questa storia è così familiare, sembra di far parte della famiglia. Sembra che tutto sia possibile. Un libro leggero e profondo allo stesso tempo che dipinge un bel quadro familiare e mostra la vita da un’altra angolazione. Straconsigliato!

È come fare la valigia…

Innamorarsi è come fare la valigia. Sai come si fa e dopo la prima volta ti convinci che non ti dimenticherai più niente. Ma la realtà è che ogni volta torna ad essere la prima volta! Manca lo spazzolino o abbiamo portato la canottiera senza poi mai usarla! Cambia la destinazione, cambia la nostra foto sui documenti, cambia cosa vogliamo mettere nel bagaglio ma non possiamo essere certi di preparare la valigia perfetta. Non sappiamo se tutto quello che stiamo portando ci servirà, e ci accorgeremo tardi di aver dimenticato qualcosa. Sappiamo come si fa una valigia ma non risulterà mai perfetta; forse migliore di altre.
L’unica cosa certa è che si sta partendo per una nuova avventura, magari per il viaggio della vita! L’entusiasmo nel preparare l’ennesima valigia è sempre lo stesso ed è l’unica costante. Per il resto: buon viaggio! 🙂