Pensieri su… “Prova a dire abracadabra!”


Camelozampa non si smentisce mai! Posso solo ringraziare l’editore per l’invio di questo libro a copertina rigida e il buon odore di stampa che racconta la storia di un gufetto che aveva paura di volare: “Prova a dire abracadabra!” (2017) di Maria Loretta Giraldo, con illustrazioni di Nicoletta Bertelle.

Il protagonista è un piccolo gufo viola-fucsia che ha paura di volare. Gli altri uccelli suoi compagni di scuola hanno subito spiccato il volo ma lui è frenato dalla paura. 

Ogni animale ha come nome di battesimo quello della sua specie, ad esempio Merlo, Pertirosso e Passerotto. In questo modo è facile per un bambino riconoscere l’identità dei personaggi. 

Non tutti nella vita riusciamo al primo colpo. E la maestra lascia il piccolo gufo da solo sul ramo. Però ci sono gli amici ad aiutarlo: Tartaruga, Riccio e Topo. Tutti conoscono la magia della parola “abracadabra” e ho il sospetto che l’abbiano utilizzata anche loro in passato. Il piccolo gufo cadrà alcune volte ma alla fine spiccherà il volo, forte dell’esperienza di ogni caduta e aiutato dalla forza di volontà e dal coraggio che ci mette ogni volta che ripete la parola magica con convinzione. E poi sarà lui stesso ad aiutare chi ha paura di cimentarsi in qualcosa di nuovo…

Un linguaggio semplice e diretto in poche pagine da leggere con attenzione. La storia, facile da comprendere, arriva subito al cuore. Il lettore tifa immediatamente per il gufetto, incoraggiandolo con il cuore come fanno i suoi amici animali. E si comprende facilmente che quello che gli mancava era il coraggio di affrontare una grande prova. Ma non bisogna mai darsi per vinti, specialmete ancora prima ancora di aver provato.

I disegni dai colori decisi non rispecchiano la realtà delle cose ma la fantasia di un mondo immaginario e fantastico. I personaggi sono dolci ed espressivi, e colorati non in maniera omogenea ma come scoloriti o graffiati e questo li rende unici. Bellissime e romantiche le foglie blu degli alberi.

Un bel libro davvero. Me ne sono innamorata appena l’ho visto. Camelozampa non delude mai!

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