Crema di carote

Come promesso, ecco la crema di carote inventata dal Ratatouille romano che riempie questa rubrica di cucina! 🙂

Per 4 persone, difficoltà media superiore.

Ingredienti:
4 carote abbastanza grandi
2 cucchiai di mentuccia rustica (Nepetella)
2 cucchiaini rasi di sale
un filo d’olio e.v.o. d.o.c.

Preparazione:
Riempire a ¾ una pentola adeguata con acqua e portare a bollore.
Nel frattempo togliere la buccia esterna delle carote con un pelapatate e tagliarle a rondelline di circa mezzo centimetro di spessore.
Lavare le carote sotto acqua corrente.
Inoltre, lavare brevemente la mentuccia sotto l’acqua corrente, togliere dai gambi le foglie e sminuzzarle bene,con la classica mezzaluna, fino a farne quasi una poltiglia.
La mentuccia non deve essere confusa con la “menta romana”, “Menthapulegium”.
Nell’uso culinario la mentuccia si può adoperare per aromatizzare le olive da tavola (Sicilia), per la preparazione dei carciofi alla romana (Lazio), per condire i funghi (Toscana). Mentre la menta romana (di sapore più forte) in genere viene utilizzata per la preparazione dell’agnello e della trippa alla romana.
Quando l’acqua nella pentola inizierà a bollire, aggiungere le carote. Mantenere il bollore finché le carote inizieranno a intenerirsi.
A quel punto togliere subito le carote dalla pentola. Metterle in uno scolapasta e passarle sotto acqua corrente per fermarne la cottura.
Questo passaggio è molto importante! Non far “lessare” assolutamente le carote, altrimenti ne perderà il sapore e tutto sarà compromesso.
Mettere le carote in una ciotola capiente insieme alla mentuccia e tritare col pimer finché risulti una pasta densa e vellutata. Se le carote sono fresche non ci sarà bisogno di aggiustarne la consistenza.
Aggiungere ora i due cucchiaini di sale e l’olio.
Mescolare con un cucchiaio di legno delicatamente e lasciare riposare per circa un quarto d’ora.

Al palato avremo sensazioni di dolce e limone siciliano… Miracoli della natura!

Questa crema si può servire posta sopra dei crostini. È molto consigliato versare un po’ d’olio e.v.o. d.o.c. sopra i crostini prima di versarci la pasta!

Nei primi piatti a pasta corta come condimento, meglio abbinata a tagli grossolani di piccola dimensione di pomodori verdi crudi senza semetti.

Ottima anche come contorno semplice in secondi piatti a base di pesce o carne bianca.

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