Pensieri su… “Maionese, ketchup o latte di soia”

 “Maionese, ketchup o latte di soia” (Camelozampa 2016) di Gaia Guasti (traduzione da francese di Silvia Rogai) è il nuovo romanzo della collana di narrativa per ragazzi Gli Arcobaleni. L’età consigliata per la lettura è dai dieci anni in poi. Ho avuto l’onore e il piacere di leggere anche questo libro in anteprima!

Un romanzo che si legge in un giorno: veloce, ricco di spunti su temi importanti sia per i bambini che per gli adulti.

Il bullismo primo fra tutti è un tema che fa discutere grandi e piccoli. E i bambini non dovrebbero tenersi per sé questo problema, sia nel caso di un bullismo verbale, sia nel caso di attacco fisico. E gli adulti, quindi soprattutto i genitori e i professori, dovrebbero affrontare subito il problema e risolverlo. Senza liquidare la questone come litigi e incomprensioni tra ragazzi. Andare a scuola con la paura che qualcuno possa ridicolizzarci o farci del male non è normale e non deve passare come un fatto comune.

L’alimentazione è un altro tema importante del libro: ci sono svariati modi di alimentarsi. Conoscerli ed eventualmente adottarli è una scelta personale. Anche se credo che dei ragazzi di dodici anni dovrebbero farsi seguire da un esperto nella loro scelta di essere vegetariani, visto che si trovano ancora nel periodo della crescita. Allo stesso modo, non bisognerebbe abusare di merendine, cioccolato e grassi di vario genere. In medio stat virtus.

Un libro che farà nascere nei giovani lettori tante domande. Sarà un’ottima occasione per affrontare temi importanti a casa. Una lettura interessante anche per gli adulti: semplice ma ricca di contenuti che possono essere approfonditi anche a scuola. Questo libro dà una serie di input. E ci ricorda quanto sia importante accettare gli altri per quello che sono, senza volerli per forza uguali a noi. Perché ognuno ha le sue qualità e la ricchezza dell’umanità è nella diversità, se positiva.

E poi l’amicizia alle scuole medie, quando non si è più bambini ma non ancora adolescenti, è un dono prezioso. Un dono che a volte conserviamo per il resto della vita.

Un libro leggero, scorrevole. Sta a noi tirarne fuori i vari temi e sviscerarli.

A un certo punto della storia vivrete in una favola… Perché la fantasia non ha limiti!

Sorriderete quando scoprirete a cosa si riferiscono il ketchup e la maionese del titolo!

Dal 4 marzo in libreria!
  La trama:

Integrarsi non è mai semplice a 12 anni, ma è ancora più complicato se assomigli a Mercoledì Addams, tuo padre di lavoro fa il guru e mangi solo cibi salutari e vegani. Appena arrivata nella nuova classe, Élianor è subito presa di mira per il suo odore, diverso da quello degli altri ragazzi. Eppure due stili di vita opposti entrano in contatto e un’insolita amicizia nasce tra Élianor e Noah: così lontani all’apparenza, ma uniti da una simpatia istintiva e dalla segreta solitudine che entrambi si portano dentro.

“Gli scienziati li chiamano feromoni.

Ci avviciniamo a qualcuno e, oplà, le nuvolette si incontrano. A volte si scatenano tempeste, altre il cielo si riempie di soffici nubi bianche. Ci parliamo così, con il corpo, senza saperlo. Ci raccontiamo chi siamo. Andiamo subito d’accordo o proviamo subito antipatia.

Cosa mangia Élianor?

Perché conosco il suo odore?

Che cosa mi racconta la sua nuvoletta quando le vado vicino?”

Spiritoso e commovente, Maionese, ketchup o latte di soia è un romanzo percorso da un originale filo conduttore “olfattivo”. È l’odore “diverso” di Élianor (dovuto alla diversità della sua alimentazione) a diventare il pretesto per le angherie da parte dei bulli della classe. È con gli odori di ciascuno di noi, i feromoni, che Noah si spiega la simpatia irresistibile che da subito lo spinge verso la nuova compagna. E sarà anche il ricordo di un profumo di tanti anni fa, portato con sé da Élianor, a trasformare profondamente il bulletto che perseguita i due protagonisti.

Un romanzo delizioso, che tocca con spirito e leggerezza temi importanti come l’alimentazione e gli stili di vita, la scuola e il bullismo, l’incontro con il diverso e la tolleranza, il superamento del lutto, l’amicizia.

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