Pensieri su… “Il Club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey”

Non ringrazierò mai abbastanza Astoria Edizioni per l’invio di “Il Club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey” (2017) di Mary Ann Shaffer e Annie Barrows. È un romanzo epistolare e non me l’aspettavo. In ogni lettera c’è un pezzetto dell’anima e del temperamento del personaggio che l’ha scritta.

La storia comincia a Londra, città che porta ancora i segni della fine della seconda guerra mondiale. Una giovane scrittrice, Juliet, riceve una curiosa lettera da un uomo, Dawsey, che ha un suo libro. I due cominciano così a scriversi e la donna è sempre più curiosa. Lui fa parte del Club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey, nato durante l’occupazione tedesca dell’isola. Un nome a dir poco curioso. L’uomo comincia a raccontarle la storia e presto lascia la parola anche ad altri abitanti dell’isola per descrivere non solo il club del libro ma anche il periodo dell’occupazione e della guerra. Juliet viene così a sapere come quel momento storico ancora così vicino è stato vissuto sull’isola. Intanto inizia a frequentare un giovane editore, Mark, che sembra geloso del suo attuale editore, Sidney… Vi anticipo solo che non poteva mancare una storia d’amore…

Con tanta voglia di conoscere i protagonisti delle storie risalenti alla seconda guerra mondiale nelle isole del canale, Juliet vola a Guernsey, e non sarà la sola… Vorrebbe infatti scrivere un libro, raccogliendo le esperienze di tutti.

Aneddoti, risate, malintesi e scherzi sono all’ordine del giorno. E dai racconti spunta Elizabeth: una donna forte e anticonformista di cui nessuno ha avuto più notizie dopo la guerra…

Questo libro è come una fetta di torta in un pomeriggio d’estate, è la panna sulle fragole, è una canzone allegra in riva al mare. Mette di buonumore e offre uno spiraglio di umanità in un mondo che ha vissuto i terribili anni della seconda guerra mondiale e il periodo successivo, che ha portato con sé tristi ricordi, rimpianti e devastazione. Ma i personaggi di questo libro non si arrendono, non si sono mai arresi, né di fronte alla guerra, né davanti alle difficoltà della vita, piccole o grandi che siano.

Grazie al club del libro i partecipanti hanno conosciuto molti grandi scrittori e ne parlano nelle loro lettere come se fossero i loro vicini di casa.

Ci sarà anche un piccolo colpo di scena: nell’isola c’è un tesoro di cui nessuno sapeva niente e che verrà alla luce proprio grazie al club del libro… Vi lascio la sorpresa!

Il libro termina con i ringraziamenti di entrambe le autrici e con la postfazione dell’autrice originaria, Mary Ann Shaffer, purtroppo venuta a mancare, che ha dovuto chiedere a sua nipote Annie Barrows di aiutarla a finire il libro a causa della sua malattia. Vi consiglio di leggerle. Anne Borrows ha ragione: il Club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey vive ogni volta che qualcuno ne parla o ne scrive su internet. Perché, diciamolo, tutti quelli che leggono questo libro ne vorrebbero fare parte, e ne fanno parte di diritto grazie a questa meravigliosa lettura.

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