Pensieri su… “La psichiatra”

È un romanzo di genere psicothriller incalzante, scritto in maniera intelligente. Però più andavo avanti nella lettura, più la storia mi sembrava inverosimile. Qualcosa non quadrava.

La protagonista, Ellen Roth, una psichiatra appunto, si ritrova ad avere in cura una donna sola, sporca e spaventata. Il giorno dopo, magicamente, la donna è scomparsa. Cosa le è successo? Dov’è finita? Non vi nascondo che da subito ho avuto dei dubbi sulla sanità mentale della protagonista.

Elle si trova ad avere intorno o due affascinanti uomini: il fidanzato Chris e il collega Mark. Il fidanzato non si palesa dall’inizio del romanzo e il lettore non può che archiviare questa assenza come sospetta. Mark, invece, è sempre vicino alla protagonista. Non a caso è innamorato di lei è non la abbandona mai. Cerca di aiutarla in tutti i modi a scoprire chi sia la misteriosa donna scomparsa e dove sia finita. Fino a doversi arrendere di fronte alla realtà dei fatti. Mentre Ellen sospetta anche di lui.

Un thriller ben congegnato, di cui non vorrei essere io a svelare i segreti. Anzi, ho già detto troppo. Buona l’idea anche se, come dicevo, a me qualcosa non quadrava fin dall’inizio con l’apparizione e sparizione della donna misteriosa.

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