![](http://www.elisasartarelli.it/wp-content/uploads/2023/03/image_editor_output_image-213405515-1679512373914-546x1024.jpg)
![](http://www.elisasartarelli.it/wp-content/uploads/2023/03/image_editor_output_image894695654-1679512348278-609x1024.jpg)
![](http://www.elisasartarelli.it/wp-content/uploads/2023/03/image_editor_output_image592307429-1679512327897-825x1024.jpg)
#iorestoacasa
Casale in Sabina. Tempera su legno.
E così ho scoperto che a un quadro ci si affeziona più che a un disegno o a un ritratto a carboncino… Sarà perché è a colori, sarà perché ci si passa un sacco di tempo, sarà perché un quadro ha così tanti dettagli che alla fine lo conosciamo fino in fondo…
Provo una sensazione simile a quando scrivo un libro. Solo che un libro lo fai conoscere al mondo in tante copie e, una volta superata la “gelosia”, è relativamente facile farlo conoscere al mondo; un quadro invece è copia unica e una foto non sarà mai come averlo lì, e lo conoscerà davvero solo chi ci si troverà davanti e ne saprà apprezzare l'”identità”.
Questo è il mio primo quadro, tempera su tela. Perché non a olio? Perché non avevo i colori a olio ma tante tempere, quindi ho cominciato così. Questo quadro è un pezzetto di me, mostra al mondo la mia parte bambina, quella che tengo sempre dentro e ben presente, quella che sorride e mi spinge a scrivere favole e romanzi per bambini.