Pensieri su… “La mia seconda vita tra zucchero e cannella”

Un libro veloce e intenso sull’alta cucina “La mia secondo da vita tra zucchero e cannella” di Verena Lugert (Astoria, 2019). La classica copertina rossa dei libri Astoria stavolta nascondeva la storia di una giornalista che decide di dedicarsi all’alta cucina e cambiare vita. 

Protagonista è Verena Lugert, una giornalista tedesca appassionata di cucina, che decide di lavorare in ristoranti di alto livello. Si trasferisce a Londra e segue un corso alla Cordon Bleu, poi inizia a lavorare in uno dei ristoranti di Gordon Ramsay. Deve affrontare mille difficoltà e imparare tutto. Le cucine dei ristoranti di alto livello hanno una gerarchia precisa che viene rispettata in ogni momento. Si lavora dalla mattina alla sera. Tutti danno il massimo e l’errore di uno significa più lavoro per la cosiddetta brigata di cucina. Verena comincia a farne parte ma non riesce ad ambientarsi subito…

Personaggi riusciti, autentici, sembra di vederli uno ad uno in questo racconto di vita. A Verena ci si affeziona, proprio perché non è perfetta. Una donna volitiva che cerca di capire i suoi errori e di correggerli. Ha i suoi momenti di sconforto ma poi si riprende. È umana, è vera.

Il libro contiene descrizioni dettagliate del lavoro che si fa in cucina, tra perfezione e ingredienti particolari. Piatti ricercati che devono essere realizzati alla perfezione. Un mondo sconosciuto ai più.

Il finale è inaspettatamente aperto. Questo non è un vero e proprio spoiler, diciamo che la vita di Verena aspetta l’esito di un colloquio di lavoro e vorrei tanto sapere com’è andata…

Pensieri su… “Istruzioni minime per essere felici”

Un libro scorrevole che si legge in poco tempo ma lascia il segno “Istruzioni minime per essere felici” (Edizioni San Paolo, 2019) di Luciano Grigoletto. Dello stesso autore avevo già letto “Piccolo manuale di sopravvivenza per coppie”.

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