Riso saporoso

Ratatouille colpisce ancora! 😉

Per tre persone
Tempo: 45 minuti
Difficoltà: medio alta

Ingredienti:

Riso 12 cucchiai colmi
Salvia 25/30 foglie grandi
Cipolla una
Curry un cucchiaio
Olive nere denocciolate gr. 150
Pomodori 3medi di qualsiasi tipo non troppo maturi
Uova di capelin un cucchiaio
Sale indicato
Zucchero indicato
Olio e.v.o. q.b. meglio se di origine pugliese
Parmigiano grattugiato indicato

Attrezzatura:

Pimer
2 Forme a cerchio 10 cm. e 8 cm, alte circa 4 cm.
Una retìna alimentare.

Preparazione:

Porre le foglie di salvia in una retìna chiudendola a sacchettocon uno spago alimentare in modo che le foglie non fuoriescano e possano rilasciare sapore e aroma nell’acqua di cottura del riso.
Mondare la cipolla e dividerla in due o quattro parti.
Mettere a bollire una pila adeguata con l’acqua bastante a cuocere il riso. Mentre si aspetta il bollo aggiungere all’acqua il sacchettino di rete con la salvia e la cipolla divisa prima.
Intanto lavare bene i pomodori e tagliarli in parti piccole.
Col pimer tritare i pomodori nell’apposita vaschetta o in una ciotola.
Aggiungere ai pomodori le uova di capelin, un cucchiaio raso di zucchero e una presina di sale. Mescolare bene il composto e riporlo.
Se l’acqua ha cominciato a bollire, aggiungere mezzo cucchiaio di sale. Lasciare bollire per cinque minuti. Poi estrarre il sacchettino con la salvia e la cipolla senza gettare l’acqua.
Ora inserire nella pila il riso e lasciar cuocere a fuoco moderato mischiandolo di tanto in tanto.
Con il pimer tritare la salvia e la cipolla insieme. Poi aggiungereolio e.v.o.quanto basta per rendere il composto liscio e lucido (mezzo cucchiaio può bastare). Riporre la salsina ottenuta in una ciotola adatta.
Sempre col pimer tritare grossolanamente ( a bassa velocità e a scatti ) le olive nere. Non deve risultare una salsa molle, ma bensì un trito grossolano. Si può ottenere anche utilizzando la mezzaluna.
Preparare una ciotola capiente per il riso. Versare mezzo cucchiaio raso di curry sul suo fondo.
Se il riso è cotto, ma deve risultare al dente, scolarlo e metterlo nella ciotola.
Versare sul riso versato l’altro mezzo cucchiaio di curry.
Muovere il riso con una paletta di legno abbastanza da permettere la fuoriuscita di amido. Ora aggiungere un paio di cucchiai di parmigiano grattugiato e mescolare ancora il tutto fino a ottenere un composto abbastanza sodo ed un perfetto amalgama.

Impiattamento:

I piatti vanno preparati uno per uno.
Nel piatto piano versaresalsa composta di pomodori, e uova di capelin fino a coprire tutto il suo fondo.
Inserire al centro il cerchio alto da 10 cm.
Versare riso e spalmarlo per un paio di cm.
Sul riso versare la salsa di salvia e cipolla quanto basta a coprire la superficie.
Inserire nel cerchio di 10 cm. quello di 8 cm.
Versare riso e spalmarlo per un paio di cm.
Versareun po’ del trito di olive nere per coprire la superficie.
Versare un po’ di riso e spalmarlo per coprire la superficie.
Ora sul riso versare a stella un cucchiaino abbondante di:
salsa composta di pomodori, e uova di capelin;
salsa di salvia e cipolla;
trito di olive nere.
Vedi foto.
Con attenzione rimuovere in sequenza il cerchio da 8 cm. e quello da 10 cm.
Servire.

Le portate si fredderanno un pochino, ma ci sta: si tratta di riso… tuttofare, in fondo!
Buon appetito!

Con la “a” maiuscola

È davvero difficile capire chi siano i veri amici, di chi ci si possa fidare veramente. Spesso crediamo di conoscere una persona ma poi ci rendiamo conto di conoscerla molto meno di quanto avremmo mai pensato.

La saggezza popolare dice:

“Chi trova un amico, trova un tesoro”

e

“Non si finisce mai di conoscere una persona”.

Diciamo quindi che trovare un amico, un vero amico, rasenta l’impossibile. A questo, bisogna aggiungere che la vita cambia di minuto in minuto e ci troviamo ad affrontare situazioni sempre nuove che ci mettono costantemente alla prova, anche nel campo dell’amicizia. Fatte queste premesse, trovare un amico con la “a” maiuscola è una vera e propria impresa. Ma credo valga la pena non arrendersi e soprattutto cercare di essere noi per primi quell’amico con la “a” maiuscola.

La vita vera

Se state leggendo questo post, allora seguite il mio consiglio: arrivate alla fine e uscite all’aria aperta. Per prima cosa, avvicinatevi a una finestra e osservate quello che c’è fuori o, se siete già all’esterno, guardatevi semplicemente intorno ma con attenzione a ciò che vi circonda. Ricordatevi che la vita vera è quella intono a voi, non quella sui social network, in tv o su internet. Osservate i dettagli: un albero che ha perduto quasi tutte le foglie, una pioggia leggera che lascia le sue tracce in una pozzanghera, il sole caldo di novembre che manda un vago tepore. Lasciate questo post, il mio blog, spegnete il dispositivo che vi permette di leggerlo e uscite a guardare la vita, la vostra vita, quella vera.