Archivio mensile:giugno 2014
I giardini e le streghe di Celenia Ciampa
Vi presento una scrittrice che ho conosciuto per caso su aNobii e poi ho ritrovato su facebook. Ama la letteratura per bambini, ha scritto diversi libri per i più piccoli e… bhe, sentiamo cos’ha da dirci! 🙂
Chi è Celenia Ciampa?
Ciao! Innanzitutto grazie per aver deciso di intervistarmi, dimostrando così interesse e amicizia nei miei confronti. La prima cosa che mi viene in mente quando occorre che io mi presenti è che sono un’insegnante. Una caratteristica questa che descrive molto bene “la mia essenza”: mi riconosco pienamente nel lavoro che ho avuto la fortuna di incontrare, perché traggo le più grandi soddisfazioni dal rapporto con i bambini e dai percorsi di crescita che è possibile affrontare insieme a loro. Seguendo questa mia inclinazione ho approfondito gli studi diventando anche pedagogista clinico, conquistando nuovi strumenti per l’aiuto della persona che di volta in volta mi trovo davanti.
Perché questo nome così particolare?
Quando la mia mamma era una bambina, ha trovato questo nome in una fiaba di Giovanni Papini, “Il sogno di Celenia”; ne è rimasta così favorevolmente colpita da battezzare così la sua bambola e da conservarlo attraverso gli anni per la sua bambina in carne e ossa.
Hai scritto ben quattro libri per bambini: “Il figlio dell’orco e della strega”, “Natale in giardino”, “Le cronache del giardino” e “La strega e il segreto del Ladro”, tutti pubblicati come ebook da Siska Editore. Tutto è cominciato dal primo libro, inizialmente pubblicato in forma cartacea. Com’è cominciato tutto? Com’è nata l’idea della storia “Il figlio dell’orco e della strega”?
Credo che le storie e i loro personaggi se ne stiano nascosti nel loro mondo, parallelo al nostro, in attesa di saltare d’improvviso nella testa di qualcuno che abbia un orecchio attento per ascoltarli e dar loro vita nell’immaginazione di tante altre persone. A volte arriva una prima parte della storia ed è necessario aspettare tempo per scoprire come vada a finire. Bisogna saper osservare attentamente, avere pazienza, ascoltare. Non può esistere soltanto quello che vediamo, è questo uno dei messaggi principali delle fiabe. Riconoscere cosa c’è oltre permette di esserne narratori.
Dove e quando scrivi?
Con il termine dell’università il tempo che dedico alla scrittura è molto diminuito: la vita da adulti, la quale comprende il lavoro e la famiglia, lascia meno spazio di quello che potevo avere prima. Probabilmente sono in un momento della vita in cui preferisco ascoltare storie già ascoltate dalla fantasia di altri piuttosto che andare a scovarle. Precedentemente, non avevo un “dove e quando” precisi, tutto dipendeva da quando le storie avevano voglia di nascere.
Perché scrivi?
Ho sempre scritto, perché è una forma di comunicazione privilegiata, penso sia la prima che io abbia imparato a sfruttare al massimo.
Come mai hai scelto il formato e-book?
È una scelta nata dall’incontro fortuito, attraverso aNobii, con la mia editrice. Lei in quel momento stava per aprire Siska, la nostra casa editrice digitale, e io cercavo speranzosa un editore. Ne è nata un’amicizia, ciò che di più bello si possa sperare per un rapporto così particolare come quello che si crea fra editore e scrittore. Adesso collaboriamo anche insieme, il che mi fa moltissimo piacere.
Cosa vedi nel tuo futuro di scrittrice?
Lo vedo imprevedibile, come il mio futuro in generale. La creatività è un mondo particolare, misterioso, inavvicinabile dalla ragione. È impossibile conoscerne confini e portata, nessuna previsione!
Riferimenti:
Casa editrice: www.siskaeditore.it
La mia pagina: http://www.siskaeditore.it/index.php?mod=e_com&page=authors&type=authors&id=5
I miei libri:
http://www.siskaeditore.it/index.php?mod=e_com&page=catalog&portfolio=Celenia+Ciampa
Capirinha
Condimento di lenticchie per pasta
Nuova ricetta dal Ratatouille romano che spesso si diletta in cucina! 🙂
Preparato per quattro porzioni di pasta.
Ingredienti:
Lenticchie gr.200 (gr.50 a persona)
Acqua 1 lt. (1/2 litro ogni 100 grammi di lenticchie) iniziali
Menta romana Quattro cucchiai abbondanti di foglie tritate
Sale Mezzo cucchiaio scarso
Aglio Uno spicchio “ferito”
Olio E.v.o. Q.b.
Procedimento:
Se si usano lenticchie che hanno bisogno di ammollo, provvedere la sera prima.
In un passino capiente lavare sotto acqua corrente e scolare la lenticchia.
Versare l’acqua e la lenticchia in una casseruola adeguata.
Portare a bollo, aggiungere il sale e continuare a cuocere a fuoco moderato per circa 20 minuti. In ogni caso assaggiare la lenticchia che deve risultare “al dente” e assolutamente non stracotta. Se la lenticchia asciuga troppo, aggiungere acqua calda quanto basta.
Portare a bollo l’acqua per la pasta… e cercare di procedere in parallelo con la preparazione della lenticchia.
Nel frattempo tritare finemente le foglie a crudo di menta romana. Meglio se con un coltello di legno o di porcellana.
Imbiondire uno spicchio d’aglio in un pentolino con tre quarti di bicchiere di olio. Dopo aver spento il fornello, ricordare di togliere lo spicchio d’aglio!
Quando la lenticchia sarà cotta a dovere, versarla nel passino e scolarla bene sotto acqua fredda per fermare la cottura. In questo modo andrà via anche l’acqua di cottura con l’amarognolo della lenticchia che in questo caso non ci interessa.
Versare la lenticchia scolata nell’apposito contenitore di un miscelatore ad immersione, detto anche pimer. Versare nel contenitore due parti di olio e una parte di acqua finché, miscelando, l’impasto miscelato risulterà denso e vellutato. Non dovrà essere fluido, ma piuttosto denso. Vedere l’immagine.
Travasare il composto in un recipiente appropriato.
Aggiungere un poco per volta la menta romana, mescolando con una palettina che non sia metallica.
Quando la pasta sarà cotta, versarla nel suo contenitore di portata e aggiungere l’olio precedentemente profumato con l’aglio miscelando a dovere.
Ora si può versare nella pasta il composto di lenticchie, un poco per volta, incorporandolo delicatamente.
Servire ben caldo.
La pasta non è stata aggiunta nella lista degli ingredienti perché può essere scelta a piacere.
Una indicazione utile può essere preferire pasta corta (fusilli, rigatoni…).
Buon appetito!