Pensieri su… “La donna nella pioggia”

“La donna nella pioggia” (Piemme 2017) di Marina Visentin è stata una bellissima sorpresa!

Difficile definirne esattamente il genere, direi un thriller psicologico ma dall’andatura tranquilla, mentre si scava sempre più a fondo in un passato oscuro. A parlare in prima persona è la protagonista: Stella. Un’illustratrice di libri per bambini che lavora per una scrittrice ormai diventata sua amica, e che ha anche altre ambizioni a livello lavorativo. Un marito devoto con un buon lavoro, una bella casa a Milano e la sua ragione di vita: le sue due figlie. Una bellissima bolla di sapone destinata a scoppiare all’improvviso. Proprio nel periodo in cui Stella inizia ad avere dei vuoti di memoria, comincia anche a vedere le cose con occhi nuovi… Stravolge tutta la sua vita, la sua routine, il suo mondo, per inseguire il suo vero padre. E nessuno della sua famiglia sembra volerla aiutare. Stella vuole fare luce sulla prematura scomparsa di sua madre, quando lei era molto piccola. Com’è morta sua madre e dove? L’uomo che l’ha adottata e che aveva sposato sua madre le elargisce mezze verità con il contagocce. Poi c’è sua zia, la sorella della madre, una donna stravagante che le sfugge come un’anguilla. E c’è suo padre, il suo vero padre. Cosa gli è successo? È morto? E perché lei non lo ha mai incontrato? Stella è davvero orfana da quando era bambina? La sua estenuante ricerca del suo padre naturale la porterà molto lontano… E mentre la donna gira come una trottola in Italia e all’estero, continua a sentirsi osservata…

Una storia incredibile che comincia con il racconto della vita di una donna comune che ha una vita normale: casa, figli, lavoro, responsabilità e qualche problema. Una trama che ha più del romanzo rosa. E poi Stella rompe tutti gli schemi per scoprire la verità sui suoi genitori, quella verità che per quasi quarant’anni le è stata negata.

Una scrittura molto scorrevole, che spesso si perde nei pensieri della protagonista. E mentre Stella rimuginava sul suo passato o raccontava la sua quotidianità, io ero impaziente di sapere come sarebbero andate avanti le sue ricerche. Un libro che si legge molto bene, una trama che non ha intoppi, e che tra una vicenda familiare, una riflessione e un ricordo, dispensa i tasselli del puzzle che compone il passato nascosto del padre di Stella e la verità sulla morte di sua madre. All’inizio va tutto a rilento ma nelle ultime pagine il libro corre, corre come un fiume in piena… e si porta dietro tutta la verità.

Consigliato!