Siamo abituati a ricordare il nostro esame di maturità, quello vissuto in genere da ragazzi, da studenti, insieme agli amici dell’epoca, quelli che a volte si trasformano negli amici di una vita. Un momento comunque storico nella vita di ognuno.
Ed è strano vivere questa esperienza dall’altra parte della fila di banchi, quelli dietro cui sono seduti i professori, mentre l’esaminando se ne sta lì a guardare gli insegnanti, pieno di tensione e speranza che tutto vada per il verso giusto.
La speranza è sempre quella che i professori non ti facciano la domanda alla quale non sapresti rispondere; e anche che ti chiedano proprio quell’argomento che sai così bene. Già. Ci siamo passati tutti.
Sembra strano trovarsi dall’altra parte, nel ruolo di insegnante, un ruolo da non protagonista, mentre ascolti i colleghi fare domande alle quali non sempre sapresti rispondere. Perché questo non è il tuo esame, non sono le materie che hai studiato tu a scuola, e quelle che hai studiato non te le ricordi più tutte nel dettaglio. I ragazzi, i tuoi ragazzi, invece, devono sapere di cosa si parla. Questo è il loro esame. E poi tocca a te: sei tu a dovergli fare una domanda, alla quale speri sappia rispondere bene. Sei lì a tifare per quello studente, perché ti ricordi cosa si prova ad essere al suo posto. Però non puoi fare altro che guardare e sperare che i maturandi non vengano presi dal panico, che continuino a parlare, che non si blocchino, che restino concentrati. Puoi solo sorridere e fare un in bocca al lupo per il loro esame di maturità. E poi un altro per la vita.
Quello dell’esame di maturità è un addio tra professori e studenti. Raramente si riesce a restare in contatto. È l’ultima volta che ci si incontra prima che loro prendano il volo oltre la scuola dell’obbligo. Niente più scuola, interrogazioni e compiti in classe, ora possono decidere del loro futuro. E a te luccicano gli occhi quando qualcuno di loro ti ringrazia per quello che gli hai insegnato durante l’anno scolastico, per la pazienza, per l’incoraggiamento, per il sorriso. Buona vita.