Arista a polpette

Il nostro Ratatouille romano ha creato un’altra delizia! Ecco la sua nuova ricetta!

Per quattro persone

Tempo: 40 minuti

Difficoltà: facile

Ingredienti:

Quattro fettine di arista

2 uova

½ litro di olio di arachidi

Paprica

Sale

Preparazione:

Ridurre in pasta le fettine di arista con un frullatore o con un omogeneizzatore.

Sbattere le uova e amalgamarle alla pasta di arista.

Unire tre cucchiaini di paprica e mescolare amalgamando bene.

Se il composto risultasse troppo liquido si può aggiungere farina quanto basta a renderlo malleabile.

Confezionare a mano, oliando preventivamente i palmi, polpette un po’ schiacciate della circonferenza di quattro centimetri circa.

In una padella non molto grande mettere l’olio che dovrà essere abbastanza alto da coprire le polpette da friggere.

Portare l’olio alla temperatura di 120° e immergere due alla volta le polpette. Dopo poco esse indoreranno formando attorno alla carne una pellicola imbrunita e gonfieranno con un bell’effetto castagnola.

Togliere dall’olio e riporre in un vassoio sopra carta da cucina per permettere la scolatura.

Servire caldissime e con il contorno che più piace.

Al vostro appetito una buona soddisfazione!

Polpette montagna

 Come vi ho detto, adoro la Purea speciale! Qui la vedete insieme alle Polpette montagna: un ottimo binomio! Il nostro Ratatouille romano si è proprio superato!

Per 4 persone
Tempo: 1 ora

Difficoltà: media

Ingredienti:

Carne macinata di manzo​ gr. 300

Salsicce di fegato di maiale ​(o di cinghiale) 3

Tuorli d’uovo ​​​2

Pane grattato​​​ q.b.

Olio E.V.O.​​​ 3 bicchieri

Buccia di due mandarini

Sale ​​​​q.b.

Aglio​​​​ 1 spicchio

Vino bianco secco​​4 cucchiai

Preparazione:

Togliere la carne delle salsicce dal budello. Si possono utilizzare anche salsicce di fegato di cinghiale dal gusto più “deciso”, se reperibili.

Triturare in un frullatore, o in un omogeneizzatore, il macinato e la carne delle salsicce insieme.

Ricavare la buccia di due mandarini, mondarla della parte bianca con un coltello affilato. Tagliarla a pezzettini e triturarla con una mezzaluna.

Mischiare la buccia di mandarino triturata al composto di carne.

Sbattere i tuorli con due pizzichi di sale.

Mettere del pangrattato in un piatto.

Fare quattro parti del composto di carne ottenuto. Ricavarne quattro polpette abbastanza spesse, ma appiattite.

Passarle nel tuorlo sbattuto e quindi nel pangrattato.

Ripetere l’operazione ripassando le polpette nel tuorlo e nel pangrattato.

Porle in attesa in un piatto.

In una padella capiente versare l’olio e portarlo alla temperatura di 220°. Nel mentre raggiungerà questa temperatura rosolare l’aglio schiacciato badando di non farlo bruciare in padella. Toglierlo completamente quando avrà rilasciato il suo aroma.

In ogni caso l’olio dovrà coprire circa la metà delle polpette.

Mettere le polpette in padella e coprirle con un coperchio.

Rigirarle abbastanza spesso fino a completa cottura e che siano convenientemente arrostite in superficie.

Se necessario abbassare il fuoco del fornello attendendo la completa cottura della carne all’interno e poi rialzarlo per la doratura finale.

A cottura ultimata spegnere il fornello e subito, se piace, versare per ognuna delle polpette, su tutte e due le facce, il corrispettivo di un cucchiaio di vino bianco secco.

Servire caldissimo.

Al vostro appetito una buona soddisfazione.