Pensieri su… “Il maialino di Natale”

Grande prova della bravura di J.K. Rowling.”Il maialino di Natale” (Salani 2021) di J.K. Rowling è uno dei primi libri che ho letto in questo 2022. Avevo paura di restare delusa dopo la meravigliosa saga di “La maledizione dell’erede” e “L’Ickabog”, temevo che “Il maialino di Natale” si rivelasse una storia scritta tanto per scrivere. Ma non è stato così. Belle le illustrazioni in bianco e nero di Jim Field.

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Pensieri su… “L’Ickabog”

Il primo libro per ragazzi di J.K. Rowling dopo la saga di Harry Potter. “L’Ickabog” (Salani, 2020), pubblicato on line per tenere compagnia ai bambini durante il lockdown del 2020, è finalmente disponibile in cartaceo. Ogni edizione è illustrata dai disegni inviati dai bambini della nazione in cui è stato pubblicato ed è dunque unica e speciale.

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Pensieri su… “Harry Potter e la maledizione dell’erede”

Rituffarmi nel mondo di Harry Potter e per di più nel periodo natalizio è stato più che un regalo di Natale! “Harry Potter e la maledizione dell’erede” (Salani Editore) è uscito a settembre 2016. Stavolta si tratta di un’opera teatrale scritta da J.K. Rowling, John Tiffany e Jack Thorne. Un libro troppo breve. Sono entrata e uscita da Hogwarts troppo presto e ne ho un’enorme nostalgia! È stato come accendere un fiammifero e vederlo spegnersi troppo presto.

Come segnalibro, ho usato il biglietto del cinema di “Animali fantastici e dove trovarli”, che sono andata a vedere lo scorso novembre.

Il libro può sembrare lungo ma non lo è affatto. Si tratta di dialoghi, scene, battute che non occupano completamente le pagine. Il testo si legge molto velocemente e sembra proprio di stare a teatro. Se volete immaginarlo così. In qualche scena io ho usato la fantasia per vedere i personaggi immersi nel loro mondo, facendo scomparire il palco e la platea. Mi sono chiesta come siano stati realizzati gli effetti speciali: il fuoco, il lancio degli incantesimi, l’Expecto Patronus… E poi Albus Severus e Scorpius sotto il mantello dell’invisibilità… In un film è un conto ma a teatro?

Ho letto sul web che la Rowling avrebbe chiesto ai lettori di non rivelare la trama. E io, da parte mia, non voglio certo rovinarvi la sorpresa! Vi dico che questa volta i protagonisti sono Albus Severus, il secondo dei tre figli di Harry Potter e Ginny Weasley (insieme a James e Lily), e Scorpius Malfoy, il figlio di Draco. Albus non ha un buon rapporto con suo padre, perché vive male il continuo confronto con Harry Potter. Quando parte per studiare a Hogwarts il loro rapporto non è ancora del tutto crollato. Ma poi Albus fa amicizia sull’ormai famoso treno proprio con Scorpius, che nulla ha a che vedere con l’antipatico padre. Di Scorpius si dice che sia il figlio segreto di Voldemort e tutti lo evitano, ma non Albus. Non lo sopporta nemmeno Rose Granger Weasley, cugina di Harry e figlia di Ron e Hermione. I due ragazzi diventano invece grandi amici, mentre il rapporto tra Albus e Harry peggiora.

Ormai non c’è più da salvare il mondo da Voldemort ma Albus vuole tentare una sua avventura. E sta qui la differenza con suo padre: Harry ci si è trovato nelle sue avventure, non poteva far finta di niente, ma non se la andava certo a cercare. E Albus e Scorpius rischieranno di combinare dei grossi guai… 

Finché poi i due ragazzi si ritroveranno, loro malgrado, a dover vivere una nuova avventura. Ma saranno costretti a chiedere aiuto agli eroi di sempre, più uno… E Harry Potter ammetterà in quest’ultimo difficile scontro che non ha mai combattuto da solo e per questo ha sempre vinto.

I nomi di alcuni protagonisti sono stati cambiati rispetto alla versione italiana a cui i lettori sono abituati, lasciando quelli originali. E la traduzione non sempre mi è piaciuta.

Pensavo che sarei rimasta delusa da questa pièce scritta a tre mani e invece mi è piaciuta molto. Sarebbe un sogno vederla a teatro…